"FAMIGLIA, VI AIUTO!", "GUIDA ALL'ASSISTENZA
RECIPROCA FAMILIARE", "IL 73% DEI FRANCESI PRONTI A OSPITARE I LORO
GENITORI", "FAMIGLIE RICOMPOSTE, DONATE INSIEME AI VOSTRI
BAMBINI".
Sono i titoli di un periodico che è possibile trovare nelle
principali edicole francesi. Un settimanale cattolico? Un mensile a cura dei
consultori? Un magazine monotematico su temi di rilevanza sociale a cura di un
gruppo editoriale di economia e cultura? Nulla di tutto questo. Si tratta di
"Conseils des notaires", e sotto la testata è aggiunto "per ogni
decisione della vostra vita".
All'interno molti contenuti, e un'eccellente
illustrazione grafica, con interventi non solo di notai (che spiegano con molta
semplicità, ad esempio, le detrazioni fiscali che spettano a chi sostiene i
parenti o le regole del testamento) ma anche uno psicologo infantile, un
presidente del tribunale, una mediatrice familiare, la presidente del Centro di
ricerca per lo studio e l'osservazione delle condizioni di vita. Nessun
articolo rendiconta cosa ha fatto di buono il notariato o il suo organo
istituzionale. Ci si occupa direttamente dei bisogni delle persone, e nel
prenderli in considerazione con un taglio informativo emerge il modo in cui si
intrecciano con la professione notarile: la quale si colloca, senza nessuna
pretesa taumaturgica, nel quadro armonico di altre complementari competenze,
andando insieme a quelle a costituire una risorsa sociale. Uno legge e si
domanda perchè quest'ultimo concetto a
volte sembri tanto difficile da spiegare e tanto difficile da capire.
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